Il Comune mette in vendita 8 proprietà per ricavare 1,2 milioni per le manutenzioni

TERAMO – Otto tra edifici, una ex scuola, un centro commerciale e un’area edificabile sono le proprietà che il Comune di Teramo metterà sul mercato attraverso un avviso di gara. Sono beni che l’amministrazione ha inserito in un elenco di proprietà infruttuose e dalle quali cerca di ricavare una giusta contropartita economica per rimpinguare le anemiche casse comunali. Oggi la giunta comunale ha approvato la delibera relativa all’alienazione di due porzioni del centro commerciale in via Amilcare Rambelli, a Colleparco, di quattro edifici in via Stazio, vico del Sole, via del cigno e via Paolucci, della ex scuola di via Luigi Antonelli alla Cona e di un terreno edificabile in viale Bovio. Il Comune ritiene di poter realizzare da questa prima alienazione almeno 1,2 milioni di euro. I lotti prevedono infatti una aggiudicazione a base d’asta con un minimo stablito. Le due porzioni del centro commerciale di via Rambelli partono da una quota rispettivamente di 92mila e 54mila euro, i lotti individuati tra via Paolucci e via Stazio partono da un minimo di circa 26mila euro a un massimo di 210mila; quasi simili sono gli importi a base d’asta per aggiudicarsi la ex scuola di via Antonelli (384mila euro) e l’area di viale Bovio (313mila). Si tratta di scelte dure per il Comune e lo ammette anche il sindaco Brucchi spiegando questa iniziativa: «Le ormai note difficoltà di cassa ci impongono di adottare scelte di questa natura – dice il primo cittadino -. Questo primo passaggio anticipa analoghe iniziative, che interesseranno i beni comunali senza minimamente toccare quelli più prestigiosi ed importanti. La somma che l’amministrazione andrà ad incamerare, verrà utilizzata per gli interventi di manutenzione del territorio».